lunedì 23 gennaio 2012

Simone Cristicchi in "Li Romani in Russia" al Teatro Verdi

Simone Cristicchi
in
Li Romani in Russia
Racconto di una Guerra a Millanta mila Miglia
Dal 24 al 29 Gennaio 2012 a Milano
Teatro Verdi
(Via Pastrengo, 16)
Regia di
Alessandro Benvenuti 


Li Romani in Russia, che ha debuttato a Mosca il 31 ottobre 2010, nell'ambito di SOLO, la rassegna internazionale del monologo che si è tenuta al Teatro Na Strastnomè uno spettacolo di Simone Cristicchi, per la regia di Alessandro Benvenuti, che ha girato l’Italia e che ora sarà in scena dal 24 al 29 gennaio a Milano per sei serate in cui l’incanto della poesia incontrerà il fascino del teatro.
Già acclamato dal pubblico, Li Romani in Russia è recital intenso in cui Simone Cristicchi non è soltanto narratore, ma attore naturale e credibile che racconta con passione e coinvolgimento la tragedia italiana della campagna in Russia.
Tratto dall'omonimo poema in versi di Elia Marcelli, il monologo racconta l'orrore della guerra attraverso la voce di chi l'ha vissuta in prima persona, come in un ideale incontro tra il mondo delle borgate di Pasolini e le opere di Rigoni Stern e Bedeschi.
Un teatro civile che si presenta nuovo soprattutto per la forma del testo, mediante l'utilizzo di due elementi: la metrica dell'ottava classica (quella dei grandi poemi epici) e il dialetto romanesco (la lingua del Belli) che rende la narrazione ancora più schietta e veritiera. Il risultato è un affresco epico che non omette particolari crudi e rimossi dalla storia ufficiale (il luogo comune degli italiani brava gente), e che diviene quanto mai attuale in un'epoca di bombe intelligenti e guerre umanitarie.
Il monologo corale di Cristicchi si può definire anche dialogo a più voci per Attore Solo. Le voci sono quelle di Gigi, Nino, Mimmo, Nicola, Peppe e Remo, uomini prima ancora di essere soldati.  Il disegno luci elegante ed evocativo e la regia impeccabile di Alessandro Benvenuti, rendono questo spettacolo unico nel suo genere. Cristicchi fa sorridere e commuovere, riesce ad accompagnare gli spettatori tra la risata, amara e disillusa, fino al coinvolgimento emotivo più forte e intenso.
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