venerdì 31 marzo 2023

news

 


WAKO

FUORI IL 31 MARZO
IL VISUAL VIDEO DEL NUOVO SINGOLO


“PANICO”
NEL VIDEO SONO PRESENTI ANCHE BIGMAMA, SETHU, DAVID BLANK E AILO

 
GUARDA QUI

“Siamo stupidi
non siamo nessuno
tutti demoni
giovani di sicuro
con la testa per aria”



Esce il 31 marzo, per Artist First, “Panico”, un nuovo pezzo del percorso musicale di Wako, giovane artista della scena urban pop italiana e stimato fotografo, prodotto in studio da okgiorgio. A partire da oggi sarà disponibile anche il visual video del brano, in cui sono presenti alcuni artisti che hanno fatto parte del percorso musicale e personale di Wako: BigMama (che ha partecipato al feat. di “NoLove”), Sethu (con cui ha pubblicato “Crush”), Ailo e David Blank. A proposito della loro presenza nel video, Wako si esprime così:
Sono davvero contento che BigMama, Sethu, Ailo e David Blank abbiano partecipato con me al visual video di “Panico”, oltre ad essere artisti che stimo, sono innanzitutto degli amici. È stato un set molto divertente, togliere tutte le piume dalla moquette dell’albergo invece un po’ meno”.
Nel video, realizzato sotto la direzione artistica di Byron Rosero e Enrico Valoti, appare Wako segnato dai lividi e sopraffatto dalle cose che lo circondano, nessuno sembra accorgersi della sua presenza, sono tutti concentrati su loro stessi e i loro problemi. (Guarda Qui).
“Panico” parla di cosa significhi essere giovani e confusi nel contesto di una grande città come Milano: una metropoli piena di stimoli e cose da fare ma in cui è estremamente facile perdersi.
A proposito Wako si racconta:
Mi sento come se ogni volta Milano mi facesse sentire le cose il doppio più forti rispetto a quello che sono: quando mi succede una cosa negativa è come se mi picchiassero ogni volta. “Panico” è la mia visione degli ultimi due anni a Milano. Non è che detesti la città ma devo ammettere che ho instaurato con lei un rapporto di amore e di odio, come in una relazione tossica”.
L’artista descrive nel brano quella sensazione di panico che prova quando si sente fragile e troppo esposto a tutti gli input provenienti dalla frenesia di una Milano che rende anche le relazioni umane più difficili e superficiali, come dice il testo steso: “Milano giungla e sparisci / e sono fake se mi piaci tu / fake tutta la tv / finito questo show / resti a guardare mentre / mi viene il panico”.
Il brano è stato cantato live in anteprima alla serata di Spaghetti Unplugged all’Apollo di Milano il 26 marzo.
 
 
Wako è un giovane artista, classe ‘97, che negli ultimi anni si sta affermando nella scena urban-pop italiana. Nato e cresciuto nella periferia campana, si approccia al mondo della musica fin da piccolo, complice il fatto di avere un padre tecnico del suono e un fratello batterista. Dopo le prime esperienze musicali, si trasferisce a Milano, dove trova terreno fertile per mettere a fuoco il suo percorso artistico. Oltre a collaborare come autore, lavora come fotografo scattando per alcuni artisti (fra cui Mahmood, Ernia, Massimo Pericolo, Noemi) e brand (Kappa Italia, Kappa Europa), sotto lo pseudonimo di "visioneprospettica". La musica e la fotografia rappresentano i due volti di Wako, due modi diversi di esprimersi che hanno un comune denominatore: il mondo urban. Wako unisce infatti alla sua visione estetica quella musicale: ha una scrittura fotografica che gli consente di raccontare con immagini frammentate le emozioni e la vita della nuova generazione. A giugno 2022 è stato scelto da Apple Music come nuovo artista nel programma di "Up Next Italia", l'iniziativa di Apple Music rivolta all'identificazione e alla valorizzazione dei talenti emergenti.
 
 

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giovedì 9 marzo 2023

NEWS

 

FEDERICO DRAGOGNA
ESCE IL 5 MAGGIO

 "DOVE NASCERE”


IL SUO PRIMO DISCO SOLISTA

PARTE OGGI IL PRE-ORDER
https://ada.lnk.to/dovenascere

Esce venerdì 5 maggio, sulle piattaforme digitali e in vinile per Pioggia Rossa Dischi, “DOVE NASCERE” il primo disco solista di Federico Dragogna, produttore e penna dei Ministri.

Da oggi è attivo il pre-order dell'album in formato vinile al seguente link: https://ada.lnk.to/dovenascere

Il nuovo lavoro, nato e cresciuto tra Milano e Genova, contiene dodici brani inediti scritti da Federico Dragogna e prodotti da lui insieme a  Mattia Cominotto.

Dopo aver condiviso vent’anni di canzoni con i Ministri, Dragogna, a quarant'anni, ha sentito l'esigenza e la necessità di prendersi carico direttamente di quello che voleva dire e di dare il suo nome ai brani che custodiva da tempo e che sono visioni di un attimo, lavorate poi con una lentezza d'altri tempi, come polaroid lasciate per anni al buio in un cassetto a trovare i propri colori.

Dove nascere è un disco che incrocia un'attitudine antica a soluzioni moderne, esattamente come nel mio zaino convivono sempre un quaderno e un computer - due compagni di viaggio inseparabili durante tutta la lavorazione del disco” racconta Federico Dragogna “Ma se da una parte ho amato usare tutto quello che l'oggi metteva a disposizione per scrivere e registrare musica, ho anche lavorato in modo che ogni canzone possa funzionare ugualmente nella sua versione più spoglia, in modo che possa essere suonata anche durante un gigantesco black out - continuando ad essere la stessa canzone.”  
 

Questa la tracklist del disco:

1. Dubbi 

2. Scomparire il rumore

3. Musica per aeroporti

4. Dove nascere

5. Spugna

6. Non tornare adesso

7. Lavorare è il mio secondo lavoro

8. Cascate

9. Fibra

10. Sentiti libero

11. Sei diventato un uomo

12. Cacciatori

 

Dopo l'uscita del disco Federico Dragogna partirà con un tour, organizzato da Locusta Booking, a supporto del nuovo lavoro discografico.


 

Federico Dragogna è un chitarrista, compositore, paroliere e produttore nato nel 1982 a Milano. Ha pubblicato sei album e due ep con i Ministri - band nella quale suona, scrive e produce canzoni  - e ne ha lavorati altrettanti per, tra gli altri, Vasco Brondi, Paola Turci, Iori’s Eyes e Lucio Corsi. Nel 2017 realizza la sua prima colonna sonora per il documentario “The Man Who Stole Banksy”, dal 2019 porta in giro per club e teatri lo spettacolo “Quello che ho capito di De André”. Dopo dieci anni di giornalismo musicale (Tuttomusica, City Milano, The Good Life), continua anche a occuparsi di comunicazione, songwriting e music industry in workshop, panel e incontri in festival, rassegne e università.