lunedì 7 luglio 2014

Live

Dopo il successo al Teatro Studio di Scandicci,

 ENEIDE di KRYPTON
un nuovo canto

apre il Festival RIC – Regione Invasioni Creative 2014 di Rieti


Lunedì  21 luglio alle ore 22.00 
 Teatro Flavio Vespasiano di Rieti


  scritto e diretto da Giancarlo Cauteruccio
 
musiche Litfiba – Beau Geste
 
eseguite dal vivo da Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi, Francesco Magnelli
 
con Giancarlo Cauteruccio

e con la voce off di Ginevra Di Marco
 
  

Dopo lo straordinario successo del ritorno in scena al Teatro Studio di Scandicci lo scorso maggio, Eneide di Krypton – un nuovo canto aprirà il Festival RIC – Regione Invasioni Creative 2014 di Rieti il 21 luglio al Teatro Flavio Vespasiano.
Un successo di consensi, di critica e di pubblico per uno spettacolo che ha registrato il sold out in tutte le repliche e che è tornato in scena anche grazie al sostegno di coloro che hanno aderito numerosi alla campagna di crowdfunding su musicraiser.com, che ha già raggiunto, in meno di 24 ore, l’obiettivo minimo previsto, e lo ha quadruplicato in due mesi (413% per una raccolta di 20.663 euro). 
Dopo trent’anni l’immortalità di un testo solenne riscopre la sua  contemporaneità attraverso frontiere digitali e il ritorno della parola” (La Nazione).
Questa Eneidein scena al Teatro Studio di Scandicci è un meraviglioso ritorno al futuro.” (Repubblica)
Una bomba. Un’esperienza totale, una goduria vera per l’avanguardia dei sensi. Teatrale, musicale, al meglio delle tecnologie digitali (laser e immagini, video)L’Eneide di Krypton, trent’anni dopo quello che fu l’esordio dei Litfiba, torna, ed esplode.” (L'Unità)
In questa opera d’arte totale la (sempre sorprendente) longevità del mito affronta la sfida a eternarsi dentro un’unica, tutto sommato semplice, operazione: investire lo spettatore (vero protagonista) con un muro sensoriale potente come un maremoto, un’onda anomala di stimoli visivi, uditivi ed emotivi che fa, a tratti, vibrare occhi e cuore.“ (Teatroecritica)
Eneide è un viaggio a cavallo tra passato e presente, tra suoni elettronici acidi e violenti e momenti melodici di rara bellezza” (Rockerilla)
Ci sono sere che non si dimenticano. Il ritorno sulle scene di Eneide di Krypton è una delle notti da ricordare tutta la vita” (Toscanamusiche)

Eneide di Krypton – un nuovo canto.
 
Trent’anni fa Eneide di Krypton, con la regia di Giancarlo Cauteruccio e con le musiche originali dei Litfiba, fu uno spettacolo cult che generò una rivoluzione estetica, con un ruolo centrale nelle trasformazioni della ricerca teatrale. Gli spettatori assistettero alla rappresentazione multimediale di un poema epico, in cui l’elemento narrativo della luce e il tratto stilizzato dei performer, vestiti delle armature di Regina Martino, rendevano un’immagine sfolgorante del nuovo teatro italiano.
Eneide, opera post-moderna per eccellenza, circuitò nei maggiori teatri italiani e approdò nell’autunno del 1984 al teatro La Mama di New York City, diretto da Ellen Stewart, per il festival “Benvenuto” New Theatre Italy.
Con Eneide di Krypton – un nuovo canto, Giancarlo Cauteruccio riporta sul palcoscenico un pezzo di storia del teatro italiano.
Quella forte intuizione, di dar corpo alla nuova spettacolarità attraverso un racconto antico, ritrova oggi la stimolante e importante collaborazione dei musicisti Gianni MaroccoloAntonio Aiazzi e
Francesco Magnelli e insieme ridanno vita a un’opera totale.
È uno spettacolo completamente nuovo quello portato in scena in questa versione, che si arricchisce dell’esperienza maturata dagli artisti, del mutato punto di vista, delle nuove possibilità tecnologiche e non ultimo di un senso critico verso i linguaggi e verso il sistema delle arti.
In questo allestimento gli artisti entrano direttamente nella scena per farsi carico di tutta l’energia creativa ed espressiva che dall’opera virgiliana discenderà di nuovo sui suoi cantori contemporanei.
Quel che fu un racconto in musica, basato sull'azzerarsi della parola poetica, viene oggi interpretato come testimonianza viva, dove i quattro artisti recuperano il testo virgiliano e gli conferiscono una nuova vibrazione: la voce di Giancarlo Cauteruccio e la musica eseguita dal vivo da Gianni MaroccoloAntonio Aiazzi Francesco Magnelli, si combinano in un'azione fisica e strumentale capace di generare suoni più maturi e dirompenti.
La nuova Eneide di Krypton è un “concerto/teatro” che si misura con il tempo presente e si spinge in avanti a indagare nuovi territori scenici, senza però tradire l'essenza dei brani storici, presenti e sedimentati anche nella memoria degli spettatori.
Una vera e propria scossa di suono e voce che sottolinea anni di viaggi immaginari compiuti dai quattro artisti, ancora desiderosi di invenzione, di creazione, di ritmo, di rumore.
Quel rumore estetico di Eneide di Krypton che torna con una nuova spinta, con la necessità di contrastare il rumore contemporaneo che assilla e intacca l'arte e la creatività.
L'impianto scenico pure è completamente ridisegnato: le multivisioni delle origini (oggi definibili archeologia elettronica) diventano scenari dinamici, digitali e interattivi, come manovrati dall'azione del regista in scena anche interprete che offre la voce a brani del poema.
I musicisti “abitano” lignee macchine, enormi woofer, gigantesche bocche di un coro tragico.
Il lavoro di Gianni Maroccolo, di Antonio Aiazzi e Francesco Magnelli rivitalizza i suoni e i temi dell'opera attraverso le nuove possibilità espressive e timbriche della più recente elettronica.
Il personaggio di Lavinia, significativamente silenzioso nel poema di Virgilio, qui ha la bellissima
voce off di Ginevra Di Marco.


Per  prenotazioni:   info@atcllazio.it/ 334.9183359
Teatro Flavio Vespasiano Via Garibaldi, 265-267 - 02100 Rieti
Biglietti: 5,00 euro

 

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