Alberto Stylòo
PEACH
In uscita oggi nei digital store
e il 2 giugno nei negozi di dischi
per Discipline Musica
Peach è il titolo dell’ultimo album di Alberto Stylòo per il quale egli sceglie di abbracciare il concetto di Wayne Shorter della Duty Free Music: una musica libera dai doveri.
“PEACH”, fedele resoconto di questo suo nuovo viaggio e che giunge a quattro anni dal precedente “Infective”, celebra attraverso una visione scarna e poetica, il lato più romantico del suo autore facendo convivere ambient, new age, techno, pop e riferimenti alla musica classica sotto lo stesso “cielo”.
L’album, attraverso i nove brani che lo compongono, di cui uno solo cantato, narra una vicenda realmente accaduta nell’antica Cina e che ruota attorno ai suoi due protagonisti vissuti intorno all’ 1 a.C. : l’Imperatore Ai, della dinastia Han, e Dong Xian, un ragazzo di rara bellezza. Dovendosi rivestire, per non svegliare l’amante addormentatosi sul suo vestito adagiato sul giaciglio, l'Imperatore preferì tagliarne la manica con la sua spada.
“Questa forma di estremo rispetto che culmina in gesti semplici ma importanti, propria delle culture orientali, ha sempre suscitato in me ammirazione. Mi piacciono gesti e parole antiche, nel mio immaginario rievocano purezza e rispetto per valori profondi” commenta Stylòo.
E ancora:
“Il passato a cui già mi stavo ispirando per alcuni suoni e soluzioni di questo lavoro, tornava ad indicarmi il percorso: casualmente mi sono imbattuto nella lettura di questa antica vicenda cinese. Ho subito notato una strana aderenza con i brani che stavo componendo e – visto anche la chiara ispirazione orientale di alcune di queste composizioni – ho trovato affascinante sviluppare in tal senso questo lavoro, un lavoro anche questo semplice nel gesto ma per me importante.”
Il titolo del lavoro è ispirato ancora dalla Cina e dal suo antico racconto popolare “Il Monte Delle Pesche Sacre”: un uomo ritrovatosi in una meravigliosa valle, incontrò delle persone che gli offrirono delle gustosissime pesche e ospitalità nel loro villaggio. Al suo rientro, tre giorni dopo, trovò che tutto era mutato, nessun viso conosciuto, nemmeno nella sua dimora. Quando disse chi era, alcuni degli anziani del villaggio, ricordarono vagamente di aver sentito la storia di un uomo con quel nome, scomparso trecento anni prima. “In Cina – dice Alberto – la pesca ha un valore simbolico importante. Per questo lavoro io invece l’ ho adottato quale simbolo del cambiamento”.
Un lavoro originale e da scoprire quello di Alberto Stylòo, in cui immergersi e reinventare le storie che lui racconta attraverso le sue melodie oniriche.
Questa la tracklist del disco:
- RED SHIFT
- SUN AT 7 A.M.
- BUTTERFLY EFFECT
- BLACK CRYSTAL LOTUS
- EMPEROR’S SECRET GARDEN
- IWbe
- WATCH THE WORLD I DROWN IN
- BLACK CRYSTAL LOTUS II
- DEEP OCEAN STONE
Tutti i brani sono stati scritti da Alberto Stylòo
Prodotto, arrangiato, suonato e programmazione: Alberto Stylòo
BIOGRAFIA
Alberto Stylòo proviene artisticamente dall’area dell’Italo-dance che tanto funzionò nel mondo fra gli anni ‘80 e buona parte dei ’90.
Nato in realtà con l’elettronica e la new-wave nel sangue, l’avvicinamento alla dance scaturisce dall’incontro con due fra i più importanti e prestigiosi produttori di dance, Roberto Turatti (ex batterista dei Decibel di Enrico Ruggeri) e Micky Chieregato, che dettero a Styloo un suono più dance facendogli così collezionare una serie di hits (“Pretty Face” e “Miss You” su tutte, entrambe pubblicate in oltre 20 nazioni, dagli USA al Giappone) e che tuttora vengono trasmesse e ballate dalle radio e dalle discoteche di mezzo mondo.
A metà dello scorso decennio la voglia di tornare a fare la musica che ha sempre amato si è fatta sentire prepotente, e determinante è stato il ritrovarsi con l’amico Garbo in uno studio televisivo.
“How Do I Get To Mars”, una ballad a metà strada fra pop e new-age inclusa nell’album tributo “ConGarbo” è il primo lavoro della svolta. Da qui parte una proficua collaborazione fra i due: dall’editing di “Grandi Giorni” (che Garbo interpreta insieme a Georgeanne Kalweit, ex cantante dei Delta V), alla co-produzione del cd “Come il Vetro” in cui Styloo partecipa anche come musicista, corista e programmatore, ed è anche co-autore di quattro tracce. E ancora, il cd “Infective” dello stesso Stylòo, in cui Garbo “ricambia” il favore (per l’album i due scrivono insieme altri quattro brani) .
Nel 2007, Stylòo, Garbo e Luca Urbani, ricostituiscono l’etichetta Discipline. Alberto cura anche parte delle musiche per una mostra fotografica dell’amico e collaboratore Johnny Alexandre Abbate.
Realizza i remix di “Immobile” per Luca Urbani, e di “Sembra” per Garbo. Partecipa alla cover di “Cars” di Gary Numan realizzata dai Fockewulf 190 e destinata al solo mercato nord-europeo. Fra le cose più recenti ci sono la partecipazione al cd “La Moda” di Garbo dove i due insieme compongono “Metà Cielo” e “Architettura M.I.G.” (quest’ultimo con testo dell’attrice Elisabetta Fadini) e la realizzazione del singolo “20th Century Boy” cantato insieme a Andy e ai suoi Fluon.
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