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”SCARABOCCHIO”
INTERPRETATA DA GARBO
SECONDO SINGOLO ESTRATTO DA
UN TIPO ATIPICO #tributoivancattaneo
Ivan Cattaneo, nel 1982, descriveva con queste parole il brano: "‘Scarabocchio’ è uno scarabocchio di canzone, un graffio di matita blu elettrico; è il gesso che scarabocchia sulla lavagna il nome dei cattivi che non avranno diritto alla loro dose di rock’n roll. E’ uno scarabocchio, uno scacciacani, uno scarabeo, uno scazzottare, uno scherzo scaltro insomma: è il mio rock’n roll!"
Oggi, più di 30 anni dopo, Garbo, collega e soprattutto amico di Ivan, presenta la sua versione del brano contenuta nel doppio album intitolato ‘UN TIPO ATIPICO #tributoivancattaneo’, dedicato al quarantennale di carriera di Cattaneo, pubblicato dalla neonata etichetta SOTER e distribuito da Believe Digital.
“Tanti anni fa eravamo in pochi a proporre anche al grande pubblico progetti artistici musicali “diversi” da ciò che generalmente il mercato globale di questo paese viveva e consumava” racconta Garbo "Proprio per questo motivo, mentre si viaggiava tra vari appuntamenti promozionali tra Tv, manifestazioni concerti, ecc., capitava tra “noi”, artisti di altra natura, di incontrarci e con piacere stabilire tra noi un rapporto di tacita complicità. Quasi a stabilire un'ideale manifesto e difesa di una realtà musicale alternativa che non era certo così digeribile e protetta come quella nazional-popolare, prodotto primario e fondamentale della discografia importante e commerciale. Proprio tra questi incontri conobbi nei primissimi anni '80 Ivan Cattaneo e nacque così reciproca simpatia e stima suppongo. Nel corso di questi lunghi anni ci siamo incontrati molto spesso, in varie circostanze professionali e condividendo anche palchi da concerto. Ivan cominciò la sua carriera, attraversando una decina d'anni creando e sperimentando in dischi di assoluta ricerca lirica e musicale che portava innovazione e aria di cambiamento. Questi lavori iniziali oggi sono al nuovo popolo del mondo musicale sconosciuti e credo che questo grande bagaglio artistico non vada perso ma diffuso perchè la memoria storica è cultura per il futuro. A parte la mia stima personale nei confronti di questi lavori e di Ivan, quelli che ho descritto sono i motivi per cui ho aderito con piacere a questo bel tributo con il brano “SCARABOCCHIO” di un artista altamente innovativo e di un amico”.
Un bellissimo omaggio, un regalo di un grande artista in uscita ad aprile 2016 per festeggiare i suoi 35 anni di carriera (1981 – 2016). Il doppio album si intitolerà “GARBO LIVING 2015” e sarà la versione ‘live’ del suo album ‘Fine’ realizzato con Luca Urbani, conterrà brani della sua carriera e vedrà il coinvolgimento di vari artisti tra i quali Alberto Stylòo.
Il video di Scarabocchio, disponibile su youtube all'indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=Gmzt0DxqAQI, è stato prodotto dalla Soter Label e realizzato a Napoli dalla One Way To Blue, un gruppo di giovani professionisti del settore audiovisivo che ha visto alla regia Danilo Marraffino, alle riprese Giusi Vittorini, e nel quale convergono anche le energie e le idee di Dario Gaipa (Racconti Sonori), Stefano Formato (AudioVideoLive) e Giovanni Block, cantautore e musicista poliedrico, già Premio Tenco e non solo; direttore artistico del Premio “Festival della Canzone d’Autore ‘Ugo Calise’ ” e fondatore del Collettivo Be Quiet, movimento cantautorale nato nel 2012 nell’underground partenopeo, ma aperto a tutte le forme musicali ed artistiche di ogni luogo; attualmente in pianta stabile al Piccolo del Teatro Bellini di Napoli, ed ogni domenica sera in diretta su Radio CRC Targato Italia, per una serie di concerti e vari happening culturali.
Lo stesso Block ha ideato la One Way To Blue, rendendola gruppo stabile di produzioni audiovisive del Be Quiet.
Le riprese esterne del video, sono state girate nei pressi del Bosco di Capodimonte, mentre quelle interne, nello spazio culturale ‘Je so’Pazzo’, ricavato da un ex ospedale psichiatrico abbandonato, che un gruppo di volontari si è impegnato di restituire alla città, nel cuore del quartiere Materdei, rendendolo ritrovo culturale e di sano intrattenimento sportivo, teatrale, musicale, aperto a tutti.
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