giovedì 6 settembre 2012

UN DISCO BELLISSIMO


 YURI BERETTA
"L'esercizio della gentilezza"
in uscita ad ottobre distr. Venus
L'esercizio della gentilezza per Yuri Beretta, musicista e poeta milanese, ma anche cantante-attore-danzatore dalla presenza istrionica e contagiosa, è il quinto lavoro se si contano le uscite con la sua band, i Genialando Minimamente, ma è il secondo dei suoi progetti da solista.
L’album nasce spontaneamente come “un esercizio di gentilezza” appunto, in cui l’autore e i musicisti si mettono a completa disposizione delle canzoni, lasciando che queste portino dove vogliono in un’atmosfera di intimità e calore.
Questo cd per mia scelta è stato registrato in gran parte in diretta, dal vivo (non totalmente perché ogni metodo è buono per un po’…), senza metronomo né strumenti ritmici. Quindi a volte è decisamente difficile capire chi segue chi, e gli strumenti si incagliano e ripartono su una giostrina rotta”.

Dodici tracce per dodici storie che s'intrecciano, fino a formare un racconto unico che ha l'ambizione di coccolare, divertire, commuovere e abbracciare amorevolmente. Dodici canzoni italiane classiche e personali, parte di una tradizione, ma in cui Yuri si abbandona alla creatività, totalmente libero da condizionamenti e influenze.
Un disco beffardo, intenso, doloroso, non facilmente classificabile, perché parte dal presupposto che la qualità dell'espressione sia una questione di spirito. Un lavoro basato più sui musicisti stessi che sugli strumenti, e per questo è suonato con una formazione insolita (due chitarre e una tastiera) e con l’aggiunta sovraincisioni successive.
Un risultato imprevedibile che coglie di sorpresa tutti, musicisti compresi.
Una campana tibetana introduce la poetica “Non scegliere” (La scelta è sempre accettazione del presente. La nostra piccola volontà non piega la realtà, ma la può trasformare, amandola).
Il Mar Ionio suona contro la sabbia in “Adesso”. Il fuoco serale su una collina umbra, il vento, partecipano in “Da quando ci sei tu”. Gli uccelli salentini a mezzogiorno di maggio interpretano loro stessi. E così anche le stoviglie rotte ne “La doppia metà”. Il tema ecologico è incarnato da “I bambini mascherati”una filastrocca nata “per consolare la loro e la mia nostalgia di sogni infranti perché dati per scontati, come il sogno di respirare”.
La melodia di “Cos' è” si inchina al grande Modugno. (Mi proposi di scrivere un ritornello che fosse liberatorio almeno quanto quello di “Volare”. Dopo una lunghissima serie di fallimenti ce l’ho fatta …ah ah ah ah ah ah ah!).
Un’opera che ha ricevuto l’attenzione e l’affetto da parte di tutti coloro che vi hanno partecipato e “… se solo un briciolo di quell’intensità filtra attraverso le registrazioni, allora ha senso la sua esistenza”. (Yuri Beretta)

Nessun commento:

Posta un commento