presenta
NOME
“Anfibio”
Da oggi, venerdì 10 gennaio
in tutte le radio
Dopo il successo dei due singoli “Le cose succedono” e “Io non riesco più a stare zitto” i Nome tornano con un nuovo brano “Anfibio”.
“Anfibio” è in rotazione radiofonica da oggi, venerdì 10 gennaio, e parla della difficoltà di farsi accettare nella vita e della necessità di doversi adattare ogni volta alle aspettative contraddittorie della società.
Rispetto al passato cambia sensibilmente il sound, adesso più scuro ed elettronico ma sempre caratterizzato da una forte impronta melodica.
Fanno parte del progetto Matteo B. Bianchi (autore dei testi), Michele “Mezzala” Bitossi (autore delle musiche e musicista) e Ivan A. Rossi (produttore e musicista).
Se i due singoli precedenti erano cantati da Davide Toffolo dei Tre allegri ragazzi morti, la nuova voce del gruppo è ora quella del giovane musicista e cantautore Davide Ferrario.
Come nel caso dei brani precedenti, “Anfibio” è accompagnato da un videoclip che vede ancora una volta Bianca “Weiss” Tabaton come protagonista/testimonial: un volto femminile per una voce maschile, una contraddizione che sta diventando una sorta di marchio di fabbrica per i Nome.
L’ideazione e la regia del video è ancora una volta opera del collettivo “Irwin Kovac”, capitanato da Stefano Piccardo.
Il video di “Anfibio” è visibile a questo link:
“Anfibio”, oltre che in download su tutti i digital store, è disponibile in streaming su Spotify e su Deezer.
Il progetto dei Nome è quello di far uscire singoli a scadenza quadrimestrale e forse, chi può dirlo?, raccogliere poi tutto il materiale in un album a tempo debito.
“Anfibio” apre una nuova fase nel percorso artistico dei Nome.
Aspettatevi presto di sentire nuovamente parlare di loro.
“Anfibio” credits
Musica: Michele Mezzala Bitossi
Testo: Matteo B Bianchi
Prodotto, registrato presso SAE (Milano - Studio A)
Missato (8brr.rec Studio Milano) da Ivan A. Rossi
Batteria : Marcello Ruggiu
Basso, Chitarre, Synth: Ivan A. Rossi
Voce: Davide Ferrario
Il testo di “Anfibio”
Non deluderti/fare ancora meglio di così/ un sostegno/un compagno/indispensabile
come in trincea/come persi nell’alta marea/senza spada/senza radar/senza nemici
cerco nei tuoi gesti un segno/qualcosa che plachi il mio travaglio
In divisa e senza distintivo/in playback, ma anche dal vivo/in t-shirt, in abito da sera
in parrocchia o fuori di galera/un’intera vita in equilibrio/animale, di natura anfibio
E non passerà/questa ansia non si placherà/con il tempo/con l’impegno/con l’analisi
è’ una gara che/a ogni tappa sposta il limite/il baluardo/di un traguardo/irraggiungibile
cerco nei tuoi gesti un segno/qualcosa che plachi il mio travaglio
Affettuoso, sguardo glaciale/stravagante ma molto normale/sempre sazio, sempre a digiuno.
sono dei vostri, non sono di nessuno/un’intera vita in equilibrio/animale, di natura anfibio
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