Dopo il successo al Teatro Studio di Scandicci,
ENEIDE di KRYPTON
un nuovo canto
apre il Festival RIC – Regione Invasioni Creative 2014 di Rieti
Lunedì 21 luglio alle ore 22.00
Teatro Flavio Vespasiano di Rieti
scritto e diretto da Giancarlo Cauteruccio
musiche Litfiba – Beau Geste
eseguite dal vivo da Gianni Maroccolo, Antonio Aiazzi, Francesco Magnelli
con Giancarlo Cauteruccio
e con la voce off di Ginevra Di Marco
Dopo
lo straordinario successo del ritorno in scena al Teatro
Studio di Scandicci lo
scorso maggio, Eneide
di Krypton – un nuovo canto aprirà il Festival
RIC – Regione Invasioni Creative 2014 di Rieti il 21
luglio al
Teatro Flavio Vespasiano.
Un
successo di consensi, di critica e di pubblico per uno spettacolo che
ha registrato il sold out in tutte le repliche e
che è tornato in scena anche grazie al sostegno di coloro che
hanno aderito numerosi alla campagna di crowdfunding
su musicraiser.com,
che ha già raggiunto, in meno di 24 ore, l’obiettivo
minimo previsto, e lo ha quadruplicato in due mesi
(413% per una raccolta di 20.663 euro).
“Dopo
trent’anni l’immortalità di un testo solenne riscopre la sua
contemporaneità attraverso frontiere digitali e il ritorno della
parola” (La
Nazione).
“Questa
Eneidein scena al Teatro Studio di Scandicci è un meraviglioso
ritorno al futuro.” (Repubblica)
“Una
bomba. Un’esperienza totale, una goduria vera per l’avanguardia
dei sensi. Teatrale, musicale, al meglio delle tecnologie digitali
(laser e immagini, video)L’Eneide di Krypton, trent’anni dopo
quello che fu l’esordio dei Litfiba, torna, ed esplode.” (L'Unità)
“In
questa opera d’arte totale la (sempre sorprendente) longevità del
mito affronta la sfida a eternarsi dentro un’unica, tutto sommato
semplice, operazione: investire lo spettatore (vero protagonista) con
un muro sensoriale potente come un maremoto, un’onda anomala di
stimoli visivi, uditivi ed emotivi che fa, a tratti, vibrare occhi e
cuore.“ (Teatroecritica)
“Eneide
è un viaggio a cavallo tra passato e presente, tra suoni elettronici
acidi e violenti e momenti melodici di rara bellezza” (Rockerilla)
“Ci
sono sere che non si dimenticano. Il ritorno sulle scene di Eneide di
Krypton è una delle notti da ricordare tutta la
vita” (Toscanamusiche)
Eneide
di Krypton – un nuovo canto.
Trent’anni
fa Eneide
di Krypton,
con la regia di Giancarlo
Cauteruccio e
con le musiche originali dei Litfiba,
fu uno spettacolo cult che generò una rivoluzione estetica, con un
ruolo centrale nelle trasformazioni della ricerca teatrale. Gli
spettatori assistettero alla rappresentazione multimediale di un
poema epico, in cui l’elemento narrativo della luce e il tratto
stilizzato dei performer, vestiti delle armature di Regina
Martino,
rendevano un’immagine sfolgorante del nuovo teatro italiano.
Eneide,
opera post-moderna per eccellenza, circuitò nei maggiori teatri
italiani e approdò nell’autunno del 1984 al teatro La Mama di New
York City, diretto da Ellen
Stewart,
per il festival “Benvenuto” New
Theatre Italy.
Con Eneide
di Krypton – un nuovo canto, Giancarlo
Cauteruccio riporta
sul palcoscenico un pezzo di storia del teatro italiano.
Quella
forte intuizione, di dar corpo alla nuova spettacolarità attraverso
un racconto antico, ritrova oggi la stimolante e importante
collaborazione dei musicisti Gianni
Maroccolo, Antonio
Aiazzi e
Francesco
Magnelli e
insieme ridanno vita a un’opera totale.
È
uno spettacolo completamente nuovo quello portato in scena in questa
versione, che si arricchisce dell’esperienza maturata dagli
artisti, del mutato punto di vista, delle nuove possibilità
tecnologiche e non ultimo di un senso critico verso i linguaggi e
verso il sistema delle arti.
In
questo allestimento gli artisti entrano direttamente nella scena per
farsi carico di tutta l’energia creativa ed espressiva che
dall’opera virgiliana discenderà di nuovo sui suoi cantori
contemporanei.
Quel
che fu un racconto in musica, basato sull'azzerarsi della parola
poetica, viene oggi interpretato come testimonianza viva, dove i
quattro artisti recuperano il testo virgiliano e gli conferiscono una
nuova vibrazione: la voce di Giancarlo
Cauteruccio e
la musica eseguita dal vivo da Gianni
Maroccolo, Antonio
Aiazzi e Francesco
Magnelli,
si combinano in un'azione fisica e strumentale capace di generare
suoni più maturi e dirompenti.
La
nuova Eneide
di Krypton è
un “concerto/teatro” che
si misura con il tempo presente e si spinge in avanti a indagare
nuovi territori scenici, senza però tradire l'essenza dei brani
storici, presenti e sedimentati anche nella memoria degli spettatori.
Una
vera e propria scossa di suono e voce che sottolinea anni di viaggi
immaginari compiuti dai quattro artisti, ancora desiderosi di
invenzione, di creazione, di ritmo, di rumore.
Quel
rumore estetico di Eneide
di Krypton che
torna con una nuova spinta, con la necessità di contrastare il
rumore contemporaneo che assilla e intacca l'arte e la creatività.
L'impianto
scenico pure è completamente ridisegnato: le multivisioni delle
origini (oggi definibili archeologia elettronica) diventano scenari
dinamici, digitali e interattivi, come manovrati dall'azione del
regista in scena anche interprete che offre la voce a brani del
poema.
I
musicisti “abitano” lignee macchine, enormi woofer, gigantesche
bocche di un coro tragico.
Il
lavoro di Gianni
Maroccolo,
di Antonio
Aiazzi e Francesco
Magnelli rivitalizza
i suoni e i temi dell'opera attraverso le nuove possibilità
espressive e timbriche della più recente elettronica.
Il
personaggio di Lavinia,
significativamente silenzioso nel poema di Virgilio,
qui ha la bellissima
voce
off di Ginevra
Di Marco.
Per Informazioni: www.facebook.com/official.eneide infoeneide2014@gmail.com
Per prenotazioni: info@atcllazio.it/ 334.9183359
Teatro Flavio Vespasiano Via Garibaldi, 265-267 - 02100 Rieti
Biglietti: 5,00 euro
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