VINICIO
CAPOSSELA
PER
LA PRIMA VOLTA DISPONIBILI IN VINILE
TRE
CLASSICI DELLA SUA DISCOGRAFIA:
"IL
BALLO DI SAN VITO"
"CANZONI
A MANOVELLA"
e
"OVUNQUE
PROTEGGI"
DAL
27 SETTEMBRE
nei
negozi di dischi, sugli store online
e
in preorder qui:
https://Capossela.lnk.to/Ovunqueproteggi
Mentre
il suo ultimo album - “Ballate per uomini e bestie” - si è
aggiudicato di recente la Targa Tenco 2019 nella categoria Miglior
disco in assoluto,
ci sono buone notizie per gli appassionati della musica e degli LP di
Vinicio Capossela. La Warner Music Italy ha deciso di pubblicare per
la prima volta su vinile in versione rimasterizzata tre album
“storici” della sua discografia: si tratta de “Il ballo di San
Vito” (1996), “Canzoni a manovella” (2000) e “Ovunque
proteggi” (2006). Questa ultima uscita completa il lavoro di
pubblicazione dell’intera discografia di Capossela su vinile, a
questo punto disponibile per tutti i suoi 11 album di studio.
I
tre album verranno pubblicati in versione rimasterizzata su vinile
180 grammi e saranno disponibili in tutti i negozi di dischi e sugli
store online, dove da oggi è già attivo anche il preorder.
“Il
ballo di San Vito” (1996) rappresenta la prima sterzata decisa
verso una produzione artistica originale e inaugura la collaborazione
con Marc Ribot, il chitarrista già al fianco di Tom Waits, che da lì
in poi diventerà un collaboratore quasi fisso di tutti i dischi di
Capossela. L’album contiene grandi classici come “Il ballo di San
Vito”, “Contrada Chiavicone”, “Corvo torvo”, Al veglione”
e il “Tanco del Murazzo”, accanto a episodi più introspettivi
come “Le case”, “Morna” e “Pioggia di novembre”.
A
quattro anni di distanza, nel 2000 dell’ormai obsoleto millennium
bug
Capossela pubblica “Canzoni a manovella”, forse il suo lavoro più
immaginifico e visionario, dedicato al Novecento e ai suoi
protagonisti, intriso di grande letteratura (Celine, Jarry, Wilde).
Canzoni come “Maraja”, “Signora luna”, “Con una rosa”,
“Nella pioggia” assurgono presto allo status di classici, mentre
in un paio di episodi del disco (“Contratto per Karelias”, “Solo
mia”) affiora per prima quella passione per il rebetiko che troverà
forma compiuta oltre un decennio dopo nel disco “Rebetiko
gymnastas”.
Del
2006 è invece è “Ovunque proteggi”; pubblicato dopo un lungo
silenzio il nuovo album è il primo, nella discografia di Capossela,
ad entrare direttamente al numero uno in classifica. È un disco
fatto viaggiando, realizzato come un film, il primo di una serie di
lavori registrati inseguendo l’ispirazione e le canzoni anche
fisicamente fino al fondo dei propri luoghi. I temi si fanno
universali e nel disco per la prima volta fanno la loro comparsa
citazioni bibliche e ritualità archetipiche, dal Qohélet di “Non
trattare” alle maschere di Boves sarde, dal Cristo di Scicli
protagonista de “L’uomo vivo” alla musica da processione di
“S.S. dei Naufragati”, passando per l’omaggio al cinema di
Sergio Leone in “Dove siamo rimasti a terra Nutless” e quello al
Minotauro di Borges in “Brucia Troia”. “Ovunque proteggi”
segna per Capossela l’inizio di una nuova avventura artistica che
lo ha portato fino al suo disco più recente, “Ballate per uomini e
bestie”.
Dal
4 ottobre Vinicio Capossela sarà in tour con lo spettacolo teatrale
di “Ballate per uomini e bestie”, mentre il 17 ottobre sarà a
Sanremo per ritirare al Teatro Ariston la Targa Tenco.
Tutte
le date e le info biglietti su www.viniciocapossela.it
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