Eugenio Sournia, cantautore livornese che ha esordito nel mondo della musica con la band Siberia pubblicando con loro tre album, annuncia l'uscita del suo primo progetto solista che si intitolerà “EUGENIO SOURNIA” e che verrà pubblicato da Carosello Records il 17 novembre; il disco è prodotto da Emma Nolde, giovane e talentuosa artista toscana.
La scelta di Eugenio di lavorare con Emma per il suo nuovo progetto musicale risale al suo desiderio di ritrovare, in lei, una sorta di innocenza perduta e un’idea di musica e di suono che arricchisca e completi le sue canzoni, che sono basate principalmente sulle parole.
L'uscita del suo progetto solista viene annunciata con la pubblicazione del singolo “DIGNITÀ” in uscita il 10 novembre sulle piattaforme digitali (https://orcd.co/eugeniosournia).
Autore di grande talento, Eugenio ha sempre amato scrivere fin da piccolo, e lo ha fatto inizialmente attraverso la poesia per poi passare, crescendo, alla forma canzone accorgendosi come fosse più facile farlo da dietro ad un microfono piuttosto che pubblicando raccolte. Un talento che sente di avere nel sangue (si chiama Eugenio perché sua madre voleva un emulo di Montale) e una passione coltivata nel corso degli anni a prescindere dagli studi universitari, approfondendo autori come John Keats e Ungaretti.
Una scrittura evocativa, poetica e profonda la sua, che richiama i grandi classici della tradizione italiana e che si ritrova nei brani che andranno a comporre questo nuovo capitolo del suo percorso discografico nato dall’esigenza di raccontare il rapporto con il dolore che necessita, secondo Eugenio, di recuperare una sua centralità nella musica e nell’arte.
“Nel brano DIGNITÀ”, racconta Eugenio “il rapporto con il dolore si riveste di una dimensione sociale e civica, che sembra essersi del tutto smarrita nella narrazione del periodo pandemico e bellico. La spettacolarizzazione del dolore ha portato ad avere “adolescenti col fucile in mano\ e vecchi nelle loro stanze\ a fare il tifo per chi sputa più lontano”; una sorta di “Grande Fratello” della morte, dove non si deve votare chi lasciare a casa tra due personaggi, ma sembra dovercisi schierare semplicisticamente per l’una o per l’altra fazione, pronti a vomitare odio su chi ha compiuto la scelta opposta. La soluzione è nel ricercare senza sosta l’altro, a costo di dover trovare compromessi tra le inevitabili differenze e senza cedere alla tentazione della torre d’avorio: “ho capito che restare soli non vuol dire dignità”.
Con questo suo primo progetto solista, Eugenio apre la strada ad un nuovo percorso discografico che proseguirà con un tour di presentazione del nuovo lavoro.
instagram.com/eugeniosournia/
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